domenica 22 marzo 2009

22marzo09 - La domenica mattina amo starmene in sala, libro in mano e tazzina da caffè viola appoggiata di fianco alla lampada. Scompostamente buttato sul divano leggo e ascolto musica pescata dalla cartella “selezione domenicale”. Piccoli gesti e abitudini che mi rilassano e danno un senso alla domenica, giorno di tedio e apatia.

Oggi addormentata sul divano, accartocciata come un maglione infeltrito c'era Zora. È rientrata a casa verso le sei del mattino, sonoramente ubriaca.

Nonostante l'irrespirabile odore di vinaccia che aleggiava in salotto, il suo viso era sereno. La pelle candida, con una leggera nuance rossa sulle gote, la rendeva veramente pacifica. Le labbra sottili sembravano sorridere compiaciute delle immagini gioiose che le rombavano nella mente. Mi sono avvicinato piano per non svegliarla e, dandole le spalle ho abbassato i pantaloni chinandomi in avanti. Così, piegato a novanta gradi, le ho scorreggiato in faccia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buoonngiorno Zora!!! è che tu sei invidioso perchè hai avuto un sabato sera noioso e astemio, dillo!

Anonimo ha detto...

Sei peggio di mio fratello, anzi sei mio fratello?