martedì 17 febbraio 2009

La casa – La parola appartamento non descrive correttamente questa casa. Dovete immaginarla come un ostello. Il peggiore in cui una persona possa pernottare. La piccola cucina è piena di vecchie pentole annerite più dallo sporco che dall'usura. Abbiamo uno studio con scrivanie, divano e librerie impolverate. Una grande camera da letto dove dormiamo tutti e quattro e un bagno maledettamente sprovvisto di finestra. Il lato positivo di questa casa è che è sempre illuminata dalla luce diretta del sole. Il lato negativo è che il sole scalda direttamente la casa solo perché è al sesto piano di un vecchio palazzo. Senza ascensore, ovviamente.


17febbraio09 – La sveglia ha suonato come sempre alle otto e trenta. Mi sono svegliato subito. Dopo un rapido sguardo alla stanza ho visto che erano tutti ancora addormentati e cullati dal caldo delle loro coperte. Nice respirava emettendo un suono tenero, da bimbo. Mentre mi lavavo e facevo colazione, ho fatto suonare la radiosveglia della camera altre tre volte ad intervalli regolari di cinque minuti. Poi, sono andato a lezione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Appero'... non si salva ne' la forma ne' il contenuto di questa "casa" quindi. E parlando di "case" oserei dire che se mandessero in onda la tua, si vedrebbe un autentico reality!
Ho pronto gia' il titolo guarda: "I FUORISEDE" (in locazioni fuorilegge). Siano essi studenti o precari.